Pierluigi Ciocca è un banchiere ed economista italiano. È stato vicedirettore generale della Banca d’Italia dal 1995 al 2006. È rientrato nella short list dei candidati a Governatore della Banca d’Italia, come possibile sostituto di Antonio Fazio alla fine del 2005, e quale possibile successore di Mario Draghi nel 2011 (“sarebbe il candidato ideale, ma Berlusconi dirà di no”, fu il parere di Carlo Azeglio Ciampi)
Si laurea in giurisprudenza alla Sapienza nel 1965, discutendo una tesi in Scienza delle finanze dal titolo Politica fiscale e inflazione, sotto la supervisione del professore Cesare Cosciani. Effettua gli studi post-laurea in economia nel 1966 all’Istituto per gli studi e le ricerche economiche (ISRE). Nel 1967 vince la borsa di studio della Fondazione Luigi Einaudi di Torino, di cui erano membri tra gli altri Piero Sraffa, Federico Caffè, Francesco Forte, Siro Lombardini e Franco Venturi. Nel biennio successivo è al Balliol College dell’Università di Oxford, accolto dall’economista ungherese Lord T. Balogh, dove studia sotto la supervisione di John Wright e Robin Matthews e partecipa a seminari tenuti da John Hicks, Roy Harrod, Robert Solow.
Entra in Banca d’Italia nel 1967 lavorando inizialmente come economista al servizio studi nei settori econometrico, monetario, internazionale, strutturale. Dal 1982 al 1984 è condirettore centrale, capo del servizio anticipazioni, sconti e compensazioni. Nel 1984 diventa membro del Consiglio di Amministrazione dell’Ufficio Italiano dei Cambi, carica che mantiene fino al 1995. Dal gennaio 1985 al settembre 1988 è funzionario generale della Banca d’Italia, dove dirige i Servizi rapporti con l’estero, Mercati monetario e finanziario, Rapporti col tesoro, anticipazioni sconti e compensazioni. Dall’ottobre 1988 al febbraio 1995 è Direttore centrale per la ricerca economica nella Banca d’Italia, con compiti di consigliere economico del governatore e di supervisione del servizio studi e, dal 1993, anche dell’Ufficio ricerche storiche da lui promosso.
Nel febbraio 1995 viene nominato vice direttore generale della Banca d’Italia, carica che manterrà fino al dicembre del 2006. Dal maggio del 1997 all’agosto del 2002 ha rappresentato la Banca d’Italia nel Comitato per l’Euro presso il Ministero del Tesoro. Nei suoi quaranta anni in Banca d’Italia ha recato un apporto innovativo alla ricerca economica e giuridica, all’affinamento degli strumenti operativi della politica monetaria, al ridisegno del sistema finanziario italiano, alla presenza della Banca nelle sedi europee e della cooperazione internazionale.
È stato membro del Comitato di Politica Economica, del Comitato Monetario e del Comitato Economico e Finanziario presso l’Unione Europea. Sostituto del governatore della Banca d’Italia presso la BCE dal 1998 al 2006. Ha ricoperto inoltre svariati incarichi presso organismi internazional iquali il Financial Stability Board, l’OCSE, il G7.
Tiene lezioni e conferenze in università italiane e straniere, fra cui la Sapienza di Roma e la LUISS. Membro della Società italiana degli economisti, membro del consiglio di amministrazione (dicembre 1995 – maggio 1999) e del comitato scientifico (dal dicembre 1995) della Fondazione Einaudi di Torino, membro del Comitato dei Garanti (gennaio 2008-dicembre 2011) per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, presieduto da Carlo Azeglio Ciampi e da Giuliano Amato, socio dell’Accademia nazionale dei Lincei, membro del Comitato Scientifico della Fondazione Lelio Basso di Roma, membro onorario della European Society of the History of Economic Thought – ESHET (da giugno 2018).